giovedì 28 marzo 2013

I sotterranei della cattedrale

Oggi voglio parlarvi de "I sotterranei della cattedrale", un libro di Marcello Simoni, autore italiano e vincitore del premio Bancarella per "Il mercante di libri maledetti", il suo primo romanzo ad essere stato pubblicato. Ho scelto di parlarvene perché non è certamente indegno di nota. Da dove iniziare per descrivere quest'opera? Innanzi tutto potrei esordire col evincere che non sia un romanzo molto pesante, tutt'altro, l'ho trovato scorrevolissimo, senza increspature nella trama e quindi un piacere da leggere. Certamente impegna la mente, ma è uno di quegli sforzi che ci piace fare. Un giallo ambientato verso la fine del XVIII secolo nella cittadella di Urbino, in quegli anni annessa al regno papale. Vengono narrate le traversie di uno studente universitario, Vitale Federici de Monteferetri, che in seguito alla morte del suo precettore verrà catapultato in una spirale di assassinii, cospirazioni e antichi misteri. Non voglio certamente anticiparvi altro. Uno stile di scrittura che ho adorato, semplice, ma non privo di termini colti che sono facilmente intuibili e che non appesantiscono la lettura. Inoltre è pieno di precisazioni storiche riguardanti il periodo ed i luoghi. Cos'altro posso aggiungere?

mercoledì 20 marzo 2013

I nuovi presidenti delle Camere: non tutta la politica è cattiva, non tutto il M5S è incosciente.



Il 16 marzo 2013 son stati eletti i presidenti delle Camere del Parlamento Italiano: Laura Boldrini alla Camera, Pietro Grasso al Senato. La prima appartenente al partito “Sinistra Ecologia Libertà” e il secondo al “Partito Democratico”. I due, dal curriculum invidiabile, hanno suscitato comunque malcontento tra gli avversari della coalizione di sinistra. Ma chi sono questi personaggi?

Laura Boldrini (Macerata, 28 aprile 1961) ha lavorato in ordine cronologico all'ONU per la FAO, al Programma Alimentare Mondiale, è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e ha compiuto missioni in Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, ex Jugoslavia, Angola, Ruanda e Caucaso.
Ha ricevuto la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna, il titolo di Cavaliere Dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana e molti altri.
Ha pubblicato un libro, “Tutti Indietro”, per raccontare le sue esperienze e scrive su blog, sul sito de La Repubblica e The Huffington Post oltre che su varie riviste (Per i dettagli: wikipedia.org/Boldrini).
Eletta con 327 voti su 618 votanti.

Pietro Grasso (Licata, 1° gennaio 1945) è stato dal 1972 Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo. Nel 1984 lavorò come giudice a latere (ovvero facente parte del collegio giudicante) nel primo maxiprocesso a Cosa Nostra, giudicando 475 imputati e stilando una sentenza di oltre 8.000 pagine. Dal 2000 al 2004 a Palermo, sotto la sua direzione, sono state arrestate 1.779 persone e 13 latitanti (compresi tra i 30 più pericolosi).
L'11 ottobre 2005 è stato nominato procuratore nazionale antimafia (wikipedia.org/Grasso).
Eletto con 137 voti su 313 votanti.
Tutti e due hanno già annunciato l'intenzione di diminuire i propri stipendi del 30%.

Ma cosa c'entra il Movimento 5 Stelle?
A differenza della Camera dei Deputati, ove il PD ha la maggioranza di seggi per diritto, al Senato non vi è una maggioranza di Sinistra. Questo vuol dire che se non fosse stato per alcuni militanti del M5S che hanno “violato” le direttive del partito, Grasso non avrebbe potuto vincere.
Infatti Grillo aveva ordinato di votare scheda bianca e ora ha dichiarato che chi ha votato per il senatore di Sinistra ora deve dimettersi perché ha “mentito agli elettori”. Ha anche dichiarato che “Il voto segreto non ha senso, l'eletto deve rispondere delle sue azioni ai cittadini con un voto palese. Se questo è vero in generale, per il Movimento 5 Stelle, che fa della trasparenza uno dei suoi punti cardinali, vale ancora di più. 
Per questo vorrei che i senatori del M5S dichiarino il loro voto”
La segretezza del voto è ovviamente difesa dalla Costituzione, così come la libertà di ogni singolo parlamentare di votare chiunque a prescindere dalle linee del partito.
Un po' come Alfano, che accusato di “impresentabilità” si è nascosto dietro un dito dicendo che stavano venendo insultati i milioni di elettori che hanno votato il suo partito.

Il Senatore Vacciano ha intanto ammesso su Facebook di aver votato Grasso, sottolineando che il suo gesto è dovuto perché voleva “evitare l'elezione di un esponente del PdL” ed è ora pronto a dimettersi.

Intanto oggi sono iniziate le consultazioni per la formazione del nuovo governo, che termineranno domani e serviranno per verificare se sarà possibile per Bersani governare.

Fonti: fanpage.it (1), fanpage.it (2), fanpage.it (3), repubblica.it.
Nella foto: Laura Boldrini e Pietro Grasso.



domenica 17 marzo 2013

Hanami


Hanami, conosciuta meglio come la festa in onore della fioritura dei ciliegi, va da Aprile a Maggio. Porta visitatori da ogni parte del mondo e da ogni angolo del Giappone milioni di persone si riversano nei siti più famosi per ammirare questo splendido evento. Gruppi di ragazzi e persone di tutte le età che organizzano picnic, principalmente a base di sushi e sakè, lungo i prati e sotto gli alberi in fiore e che, come da tradizione, indossano il kimono.
Nasce intorno al VII secolo d.c. con l'iniziativa da parte di un sacerdote di piantare alcuni ciliegi, o "sakura", nella regione. Viene tramandata in Giappone una leggenda sul colore dei petali di ciliegio. Si pensa che in origine fossero di colore candido e che successivamente all'ordine dell'imperatore di seppellire i samurai sotto questi alberi siano diventate rosse. è usanza credere che il colore dei petali sia cambiato perché le radici assorbirono il sangue dei guerrieri caduti. Anche i samurai, che sceglievano la morte ,secondo il loro codice d'onore, lo facevano proprio sotto questi alberi.
Hanami può essere goduta anche dopo il crepuscolo, in questo caso si chiamerà Yozakura. La notte darà un tocco ancor più maestoso, tutto sotto il chiarore della Luna ed illuminato dalle fievoli luci delle lanterne e della città.





Un evento da conoscere, in un paese che, nostante guardi allo sviluppo e al futuro non vuole dimentire le sue tradizioni millenarie.





giovedì 14 marzo 2013

Incidente diplomatico con L'India? Poco importa, hanno eletto il nuovo papa.

Il 15 febbraio 2012 in acque internazionali (o nazionali Indiane a seconda delle fonti, India e Italia dichiarano informazioni diverse) due fucilieri della Marina Militare Italiana che stavano prestando servizio sulla nave petroliera Enrica Lexie si suppone abbiano sparato a due pescatori Indiani, che essendosi avvicinati troppo alla nave e non avendo risposto alle procedure di riconoscimento attuate dai militari in questione sarebbero stati considerati pirati e di conseguenza uccisi.

Si suppone, dato che come detto in precedenza ci sono
diverse versioni dell'accaduto:
I Marò (così detti i militari del reggimento di San Marco) e il capitano della nave sostengono che la sparatoria sia avvenuta soltanto dopo gli avvertimenti e l'avvistamento di armi a bordo dell'imbarcazione dei pescatori.
Freddie Louise, il capitano della St. Antony, ha invece dichiarato che i pescatori sono stati uccisi (uno sul colpo, l'altro morto in seguito per le ferite riportate) senza alcun motivo dai militari italiani.

Il 19 febbraio 2012 i due fucilieri ritenuti colpevoli son stati arrestati e tenuti in custodia fino al 23 febbraio, per poi essere messi nuovamente sotto custodia per undici giorni e infine inviati al penitenziario di Trivandrum.

A Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due Marò, è stato concesso in occasione delle elezioni politiche di rientrare in Italia (fino al 22 marzo 2013), ma il 10 marzo 2013 il Ministero degli Esteri italiano ha deciso di non rispedire i militari in India, dove secondo il tribunale Indiano dovrebbero essere processati, infrangendo gli accordi presi con lo Stato medio

La reazione della Corte Suprema Indiana è arrivata ieri, disponendo che l'ambasciatore Italiano in India non potrà lasciare il paese prima del 19 marzo 2013, quando all'udienza fissata dalla stessa Corte deciderà se lasciarlo andare o meno. Daniele Mancini, l'ambasciatore, dovrà presentare entro il 18 marzo le motivazioni per le quali l'Italia ha deciso di non rispettare i patti.

Ci troviamo di fronte a un incidente diplomatico di grave importanza che potrebbe causare il declino dei rapporti economici e politici tra l'Italia e l'India, come annunciato dal Primo Ministro Manmohan Singh.
Questi problemi si sarebbero potuti evitare se gli enti italiani coinvolti nel caso avessero utilizzato metodi di approccio diversi, dato che a mio personale avviso il promettere di riportare i militari in India e poi smentirsi mette dalla parte del torto anche il nostro Stato.

Fonti: Repubblica.it (1), Repubblica.it (2), fanpage.it, Wikipedia.org.

mercoledì 13 marzo 2013

Tony Buzan e le mappe mentali.

MIND MAPPING, ovvero, mappa mentale. Proprio così, si tratta di un innovativo metodo di ''mappare la propria mente'', stavolta, però, mappare il proprio pensiero sarà più produttivo che mai. Di cosa si tratta in realtà? E' un utile e intelligente metodo di studiare bene e sopratutto velocemente basato su ricerche e tesi di psicologia sul nostro cervello, in particolare il nostro pensiero cognitivo e il metodo attraverso il quale questo nostro ''CPU biologico'' elabori le informazioni.





FUNZIONAMENTO CERVELLO
Partiamo dai dati tecnici su come funzioni in questo campo il cervello.
Nel campo della memoria la nostra mente è particolarmente sensibile agli stimoli che gli giungono dall'esterno.
Possiamo anche considerare il nostro cervello, e di conseguenza la memoria, come un comunissimo computer. In un computer abbiamo varie schede adibite a varie funzioni, la memoria equivale alla scheda di memoria. In particolare abbiamo due tipi di memoria: una a lungo termine, come un hard disk, e con una portata temporanea, come la ram di un computer che si resetta ogni volta che noi accendiamo l'apparecchio. E' la memoria a lungo termine che ci permette di immagazzinare le informazioni per anni e anni e anche queste possono essere particolarmente suscettibili a stimoli esterni, non a caso possediamo diversi tipi di questa memoria come l'olfattiva, che ci porta a galla vecchi ricordi apparentemente dimenticati con uno stimolo olfattivo analogamente a quella gustativa e tattile, quella uditiva, che si attiva quando sentiamo un suono che abbiamo già sentito e ci permette di ricordare quando è successo e di cosa si tratta, infine quella visiva che ricorda le immagini che abbiamo visto e le ricollega a altre immagini per far percepire la somiglianza. Per quanto riguarda la memoria a breve termine, o ram se così vogliamo chiamarla, ha un tempo e una capacità di carico oltre alla quale non può andare, d'altronde se noi proviamo a forzare un pc caricandone al massimo la memoria ram si rischia il blocco di questo. Così, caricando troppo anche la nostra memoria ram, si rischia di farla funzionare male e in termini pratici equivale alla perdita di attenzione.
Per quanto riguarda quest'ultima, il discorso è un po' più delicato.
L'attenzione e la nostra capacità di concentrarci hanno, come già detto prima, un limite di tempo e superato questo limite si avrà una performance molto scarsa in termini di concentrazione. Traducendo il tutto in valori concreti si può affermare che la capacità di concentrazione di una comune persona si aggira intorno alla durata di circa 15, 20 minuti e un tempo limite massimo di 40 minuti. Per ogni 40 minuti di concentrazione utilizzata, però, sono necessarie delle pause di almeno 20 minuti dove ci si dedica a qualcosa non attinente a ciò che facevamo in quei 40 minuti. Non è certo un buon metodo accanirsi ore e ore per ricordare un capitolo di storia o scienze se ormai il nostro cervello chiede il timeout.
Nel lasso di tempo di pausa che noi passiamo il nostro cervello è ancora impegnato su ciò che studiavamo prima, infatti in modo inconscio il cervello sta riorganizzando tutta quella mole di file che noi abbiamo appena appreso, per cui non bisogna scoraggiarsi se appena finito di studiare non ricordiamo ancora ciò che abbiamo imparato.


TONY BUZAN E LA MAPPA MENTALE

Nella foto: Tony Buzan
Detto questo, su tutti questi principi si basa il metodo di studio che fa uso del mind mapping.
Il metodo del mind mapping è stato ideato e realizzato dal cognitivista inglese Tony Buzan 
e si basa su una serie di metodi che convogliano le potenzialità visive e cognitive in un singolo motore di apprendimento. In questo modo è stato dimostrato che un normale libro di testo scolastico sia utile per il
20%, mentre il rimanente 80% sia solo approfondimento totalmente opzionale in termini di utilità.
Utilizzare tale metodo significa migliorare sensibilmente la vista e rafforzare i muscoli oculari permettendoci di eseguire una lettura più veloce. Inoltre si migliorano le capacità di apprendimento e si ha la possibilità di estrapolare i concetti fondamentali di ciò che leggiamo in un tempo drasticamente inferiore di quello che di solito si impiega.
Questo metodo è stato creato in base alle risposte che il nostro cervello dà quando viene implicato in azioni come quella dell'apprendere qualcosa.
Prima di tutto il nostro cervello è diviso in due parti che svolgono funzioni diverse: l'emisfero sinistro, che controlla la parte destra del nostro corpo, e quello destro, che invece corolla quella sinistra.
L'emisfero sinistro è quello adibito al pensiero astratto ed è quello funziona per l'apprendimento, la logica, le abilità matematiche, il pensiero astratto e per intuizione. L'emisfero destro, invece, è quello che si occupa del nostro pensiero creativo come pensare a immagini, la stessa creatività, le abilità artistiche ecc.
La vera innovazione del mind mapping è quella di coinvolgere entrambi gli emisferi, che di norma lavorano separatamente, per un più alto rendimento.





COME CREARE UNA MAPPA MENTALE.

Dopo aver spiegato quali processi agiscono dietro alla capacità di apprendimento andiamo ora a vedere come mettere in pratica ciò che è stato detto. Prima di creare una mappa mentale, però, è necessario seguire delle linee guida per sapere come strutturare la mappa mentale.

Per la spiegazione facciamo riferimento al comune studente che deve studiare e vorrebbe fare la mappa mentale dell'argomento da studiare.


  1. Prima di tutto è necessario analizzare velocemente ciò che si deve studiare per dare al nostro cervello un'idea di come organizzare gli argomenti durante la fase di rielaborazione.
    Basterà scorrere le pagine da studiare e dare un'occhiata riguardo all'argomento, la mole del testo, quante parole chiave ci sono, insomma capire che cosa andremmo a studiare.
  2. Una volta concluso il primo passaggio si passa a dare una linea guida scritta di ciò che sappiamo già sull'argomento, per tale scopo è molto utile prendere appunti durante le ore di lezione. Nel caso non si sappia nulla o non si abbiano appunti dell'argomento si può saltare questa fase benché sia abbastanza importante e molto utile.
  3. Come in ogni cosa che facciamo ci serve un obiettivo, per cui focalizziamo la nostra attenzione su che obiettivi vogliamo raggiungere e definiamo delle domande sull'argomento a cui rispondere una volta finito di studiare. Qualora avessimo dei dubbi sulle risposte, una volat finito di studiare, possiamos empre ricontrollare il testo o gli appunti.
  4. A questo punto possiamo passare alla fase di ''rassegna'' degli argomenti nel libro e qui dobbiamo vedere e prendere in considerazione tutto ciò che non troviamo direttamente nel testo della spiegazioni, ad esempio note, didascalie, glossari che ci potranno servire dopo.
  5. Siamo arrivati alla fase dell'anteprima del lavoro, la parte dove dobbiamo trovare nel testo ciò che ci sembra veramente importante e che spesso è riconoscibile perché talvolta lo troviamo in grassetto. Di norma ciò che ci può interessare si trova all'inizio o alla fine del testo e ciò che sta in mezzo, e che ci sembra più difficile, è una parte di puro approfondimento non strettamente necessaria. E' molto utile fare riferimento anche a riassunti o schemi che spiegano l'argomento, spesso a fine capitolo.
  6. Infine arriviamo alla parte di ''revisione'' generale dove controlliamo se rimane ancora qualcosa che ci può servire.
  7. Ora ci basterà leggere ciò che abbiamo messo in evidenza nel testo, limitandoci a intervalli massimi di 40 minuti e rispettive pause di 15, 20 minuti.
Seguiti tutti questi passaggi arriviamo a prendere degli appunti, badate, non mappe concettuali che sono qualcosa di molto diverso. Semplicemente annotiamo cosa ci interessa del testo, le nostre riflessioni, ciò che ci sembra importante e ciò che non ci piace.

Ora siamo arrivati al momento della creazione della nostra mappa mentale.

Ecco un esempio di mappa mentale.



                 












Prima di tutto, per poterla realizzare, bisogna aver seguito i passaggi descritti sopra per avere gli elementi da inserire.
Come si può notare, una mappa mentale è molto colorata e segue uno schema ''radiale gerarchico'', ovvero uno schema a diramazione che parte dal centro e va ramificandosi secondo il principio per il quale i rami più grandi rappresentano un argomento importante e principale dal quale nascono altri rami più piccoli corrispondenti ad altri argomenti subordinati a quello principale.
E' molto utile scrivere il testo in stampatello maiuscolo per rendere più facile la lettura e inoltre sono pressoché fondamentali delle immagini o disegni perché assieme ai colori vanno a stimolare l'emisfero destro del nostro cervello, appunto quello adibito alla creatività.
Questo schema potrà sembrare complicato ma, dato che l'abbiamo realizzato noi stessi, sappiamo dove abbiamo collocato ciascun argomento e riusciamo ad arrivarci subito.
La mappa mentale è stata concepita per aiutare il nostro cervello a creare collegamenti tra concetti e le loro spiegazioni in modo rapido e che coinvolge veramente tutto il nostro cervello.


Grafico quantità-tempo utilizzando il metodo della mappa mentale.
Questo è un grafico-tempo per quanto riguarda il ripasso di ciò che abbiamo studiato, utilizzando come strumento la mappa mentale. Nel grafico è indicato l'intervallo di tempo di ripasso rispettivamente: dopo 10 minuti dalla fine dello studio, dopo 24h, dopo 1 settimana, dopo 5 mesi e se necessario dopo qualche anno.





Se seguito bene, questo metodo aiuterà veramente ad avere le conoscenze che ci interessano con con noi per tutta la vita. Basta vedere il grafico, il metodo permette di acquisire le conoscenze che vogliamo e di imprimerle sulla nostra scheda di memoria cerebrale a vita.


Ricordatevi, non si studia per prendere un bel voto quando si è studenti, né per apparire acculturati di fronte agli altri, ma per ''fare nostro il sapere del mondo''.


Nei seguenti link potete trovare documentazione e comprare il libro di Tony Buzan, inoltre vi propongo un'utilissimo video che spiega passo per passo ciò di cui ho parlato nell'articolo incentrato però sull'apprendimento giovanile. Esistono anche programmi per creare mappe mentali, ve ne propongo uno.


-Link per il libro sulle mappe mentali di Tony Buzan.
-Xmind, software per creare mappe mentali.
-Video sul funzionamento delle mappe mentali


Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza#La_teoria_delle_intelligenze_multiple
         http://it.wikipedia.org/wiki/Mappa_mentale
        http://it.wikipedia.org/wiki/Lettura_rapida
       http://www.tonybuzan.com/
      http://www.youtube.com/watch?v=iHhNFVplE2Q
      

martedì 12 marzo 2013

Norwegian Wood


Norwegian Wood è un romanzo di Murakami Haruki, scritto nel 1987. Il titolo, omonimo della canzone dei Beatles, fu scelto proprio in onore di questa, che verrà citata diverse volte.
Norwegian Wood è un libro pieno di sentimento, nel quale vengono descritte tutte le sensazioni, le emozioni, le inquietudini e le paure dei personaggi, senza censure; sono proprio queste a dare animo e vita al racconto, che rapisce il lettore dalla prima all'ultima riga. Un capolavoro delle debolezze umane, nel quale sono certo molti di voi potranno ritrovarsi e confrontarsi durante la lettura, proprio come ho fatto io.
Nel romanzo verranno narrate le vicissitudini del protagonista, studente universitario, che dovrà affrontare le difficili decisioni della vita e dell'amore, che costantemente condizioneranno le sue decisioni. Tutte all'insegna della perizia nel timore di sbagliare. Paragona se stesso ad un uomo che cammina in una palude e che stenta a muoversi, non sa né da dove viene né tanto meno dove sta andando. L'unica cosa che può fare è continuare a camminare e camminare con affanno.

Spero di avervi convinto a comprare e leggere questo romanzo, e spero possiate godervelo pienamente.

Il M5S, Roberta Lombardi e il fascismo in generale.




Dopo oltre settant'anni dalla caduta del fascismo in Italia ci ritroviamo di fronte a uno scenario già visto: 
 il Movimento 5 Stelle infatti, oltre ad aver cavalcato l'onda dell'antipolitica per assicurarsi consensi  ha mostrato 
un atteggiamento interno ed esterno al partito di stampo fascista e antidemocratico.

Basta ricordare quanto detto da Grillo dopo aver cacciato Favia e la Salsi dal movimento: “Io sono democratico e 
chi non pensa che io lo sia se ne va via dalle palle”, o il silenzio mediatico imposto ai parlamentari del M5S dalle 
elezioni in poi secondo il quale nessuno,  se non autorizzato da sua maestà Beppe Grillo, può lasciare dichiarazioni
 ai giornalisti.

Infatti gli unici capaci di parlare in pubblico sono il capogruppo del M5S alla Camera Roberta Lombardi e il 
capogruppo del M5S al Senato Vito Crimi. La prima il 21 gennaio ha elogiato il fascismo definendolo di “buona 
ideologia socialista con un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”.

Si è poi difesa dalle critiche dicendo che si riferiva “agli inizi del fascismo”. Il fascismo è iniziato con le camicie nere 
che irrompevano nelle case e uccidevano i loro avversari politici, ma evidentemente i grillini non lo sanno: 
le dichiarazioni sul fascismo non sono nuove al partito di Beppe Grillo, che mesi fa aveva aperto le porte ai militanti 
di CasaPound(partito neofascista italiano) che avrebbero voluto entrare nel suo progetto di distruzione del governo, 
dichiarando in seguito che il suo movimento “non ha nulla a che vedere con l'antifascismo”.

Ed ecco che il 10 marzo arriva la novità. Sempre la Lombardi ribadisce alle telecamere che “non ci sarà 
assolutamente” la fiducia al Pd da parte del M5S aggiungendo che “se qualcuno deciderà di farlo sarà fuori dal 
parlamento”. Ciò lede la libertà d'espressione di ogni singolo parlamentare del partito, diritto garantito dall'articolo 67 
della Costituzione. Inoltre Casaleggio e Grillo hanno fatto sapere che, nel caso qualcuno trasgredisca a questa 
imposizione, abbandoneranno la politica.
Questo sistema ha un'ovvia conseguenza: nel caso qualcuno voti la fiducia verrà attaccato da tutti i grillini per aver 
causato le dimissioni dei loro leader, instillando paura nei meno estremisti dei parlamentari del movimento.

Ma l'atteggiamento anticostituzionale è un'altra delle caratteristiche di questa “nuova politica” portata avanti dal 
nostro comico genovese. Controllando il loro programma politico possiamo trovare altri esempi di questo genere, 
come ad esempio l'attuazione di un referendum sulla permanenza nell'Unione Europea non attuabile secondo 
l'articolo 75 della costituzione.

Questo è il primo di una possibile serie di articoli sul M5S, visto che purtroppo c'è ancora molto da dire.
Fonti: ansa.it, ilfattoquotidiano.it, fanpage.it, senato.it.
Nella foto: Roberta Lombardi.