martedì 12 marzo 2013

Il M5S, Roberta Lombardi e il fascismo in generale.




Dopo oltre settant'anni dalla caduta del fascismo in Italia ci ritroviamo di fronte a uno scenario già visto: 
 il Movimento 5 Stelle infatti, oltre ad aver cavalcato l'onda dell'antipolitica per assicurarsi consensi  ha mostrato 
un atteggiamento interno ed esterno al partito di stampo fascista e antidemocratico.

Basta ricordare quanto detto da Grillo dopo aver cacciato Favia e la Salsi dal movimento: “Io sono democratico e 
chi non pensa che io lo sia se ne va via dalle palle”, o il silenzio mediatico imposto ai parlamentari del M5S dalle 
elezioni in poi secondo il quale nessuno,  se non autorizzato da sua maestà Beppe Grillo, può lasciare dichiarazioni
 ai giornalisti.

Infatti gli unici capaci di parlare in pubblico sono il capogruppo del M5S alla Camera Roberta Lombardi e il 
capogruppo del M5S al Senato Vito Crimi. La prima il 21 gennaio ha elogiato il fascismo definendolo di “buona 
ideologia socialista con un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”.

Si è poi difesa dalle critiche dicendo che si riferiva “agli inizi del fascismo”. Il fascismo è iniziato con le camicie nere 
che irrompevano nelle case e uccidevano i loro avversari politici, ma evidentemente i grillini non lo sanno: 
le dichiarazioni sul fascismo non sono nuove al partito di Beppe Grillo, che mesi fa aveva aperto le porte ai militanti 
di CasaPound(partito neofascista italiano) che avrebbero voluto entrare nel suo progetto di distruzione del governo, 
dichiarando in seguito che il suo movimento “non ha nulla a che vedere con l'antifascismo”.

Ed ecco che il 10 marzo arriva la novità. Sempre la Lombardi ribadisce alle telecamere che “non ci sarà 
assolutamente” la fiducia al Pd da parte del M5S aggiungendo che “se qualcuno deciderà di farlo sarà fuori dal 
parlamento”. Ciò lede la libertà d'espressione di ogni singolo parlamentare del partito, diritto garantito dall'articolo 67 
della Costituzione. Inoltre Casaleggio e Grillo hanno fatto sapere che, nel caso qualcuno trasgredisca a questa 
imposizione, abbandoneranno la politica.
Questo sistema ha un'ovvia conseguenza: nel caso qualcuno voti la fiducia verrà attaccato da tutti i grillini per aver 
causato le dimissioni dei loro leader, instillando paura nei meno estremisti dei parlamentari del movimento.

Ma l'atteggiamento anticostituzionale è un'altra delle caratteristiche di questa “nuova politica” portata avanti dal 
nostro comico genovese. Controllando il loro programma politico possiamo trovare altri esempi di questo genere, 
come ad esempio l'attuazione di un referendum sulla permanenza nell'Unione Europea non attuabile secondo 
l'articolo 75 della costituzione.

Questo è il primo di una possibile serie di articoli sul M5S, visto che purtroppo c'è ancora molto da dire.
Fonti: ansa.it, ilfattoquotidiano.it, fanpage.it, senato.it.
Nella foto: Roberta Lombardi.



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